MERCOLEDI 16 OTTOBRE Ore 20
Villa Comunale della Bellavista di Casamicciola Terme
Inaugurazione della Sala della Cartografia del Museo Civico:
"Isola d'Ischia: così l'altro ieri, domani forse"
La cartografia dei secoli XVI e XVII e la nuova del XXI secolo
"E' sicuramente una
circostanza eccezionale che un luogo così piccolo come l'isola d'Ischia sia stato il
soggetto di numerose carte geografiche nei secoli d' oro della cartografia di età moderna
tra la fine del Cinquecento e per tutto il Seicento" scrive Dora Nicola Buchner
nel suo preziosissimo lavoro sulle antiche carte geografiche dell'isola premiato nel 1986
dall'Accademia dei Lincei. Le dieci più antiche carte geografiche dell'isola di cui otto
in originale di stampa acquistate grazie al contributo della Regione Campania ai sensi
della Legge n. 4/83 vengono presentate nella rinnovata Sala della Cartografia del Museo
Civico di Casamicciola Terme nella Villa Comunale della Bellavista proprio in occasione
della XXV edizione del Premio "Ciro Coppola" così come viene presentata la
ristampa anastatica della carta di Abramo Ortelio del 1590 che fu la carta più diffusa
per almeno due secoli. Da queste carte non solo emerge la "circostanza eccezionale di
un luogo così piccolo oggetto di i numerose carte geografiche" da parte degli
olandesi e dei fiamminghi, che nel seicento furono i Maestri della cartografia prima di
cedere il passo ai francesi ed agli inglesi, ma soprattutto viene confermata la
straordinaria ricchezza del patrimonio termale che poi nel secolo XIX ed ancor di più nel
XX sarà alla base del suo successo turistico nel firmamento internazionale delle
località. C'è anche ammirando le carte la toccante suggestione del passato remoto e si
ripensa non solo ai luoghi di allora che il secolo XIX - quello terribile di massima
intensità sismica con sei terremoti culminati con quello devastante del 28 luglio 1883
documentato in altre parti del Museo e nell'Osservatorio Geofisico 1885 - cambierà
profondamente, ma anche alla popolazione di allora che viveva con una economia di
sussistenza basata sull'agricoltura e sulla pesca. Queste antiche carte geografiche
rappresentano quindi una documentazione fondamentale per portare alla luce la storia dell'
isola ma soprattutto di Casamicciola che con il terremoto del 1883 vide cancellato il suo
Medio Evo ed il suo Rinascimento con il crollo di tutto l' abitato. Poiché "nulla è
più vitale del passato" partiamo dal passato per progettare un nuovo avvenire per
l'isola d' Ischia. Da qui il "nuovissimo ed il possibile" con la nuova
cartografia che ci viene offerta dalla proposta di Piano Urbanistico Territoriale
commissionata dai sei Municipi allo studio Ferrara di Firenze proprio mentre continua il
"permanente" dibattito sulla legislazione urbanistica regionale. Il Museo Civico
quindi conferma la sua volontà di "andare oltre la Memoria" e di imporre la
riflessione a chi è chiamato a costruire il futuro non solo a rispolverare il passato.
Giuseppe Mazzella
Giornalista
Direttore del Museo Civico di Casamicciola Terme
Alcuni momenti dell'innaugurazione
In mostra permanente per la prima volta la cartografia isclana in originale
Il prof. Mario Agrimi e l'artista Nunzia Zambardi
Giuseppe Mazzella (sulla destra), Direttore del Museo Civico di
Casamicciola Terme,
dona al prof. Mario Agrimi copia della ristampa anastatica della carta di Ortelio 1580
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