Una delegazione del Liceo Ginnasio Statale "Dettori" di Cagliari
ospite delle manifestazioni conclusive

"Una comune cultura catalana e aragonese"

Il Liceo è diretto dal prof. Antonio Dimitri,
un ischitano che opera in Sardegna da 33 anni

Il prof.  Antonio Dimistri (a destra)Nei giorni delle manifestazioni conclusive della XXVI Edizione del Premio "Ciro Coppola", una delegazione di alunni e docenti del Liceo Ginnasio Statale "G. M. Dettori" di Cagliari è stata ospite della Pro Casamicciola Terme.
Il Dirigente Scolastico, prof. Antonio Dimitri, ha esternato il desiderio del Suo Istituto di essere presente alla fase finale del Concorso, anche in caso di non ammissione in finale delle liriche dei propri alunni. Infatti il prof. Dimitri crede "fermamente che un siffatta esperienza consentirebbe ai nostri giovani studenti, sia pure nella sola veste di spettatori per la fase delle premiazioni, un'ulteriore significativa crescita culturale e umana, a contatto ed a confronto con tanti altri giovani provenienti da diverse regione d'Italia".
Gli organizzatori del Premio, anche grazie alla disponibilità di alcune aziende alberghiere della "più antica cittadina termale dell'isola d'Ischia" hanno esaudito il desiderio della Comunità educativa del Liceo "Dettori" di Cagliari, condividendo il pensiero del preside Dimitri, il quale è convinto che "l'occasione potrebbe risultare ancora più proficua e foriera di ulteriori sviluppi, per programmare, qualora ricorrano le condizioni di comuni intenti, un gemellaggio tra questo Liceo, alla cui direzione è preposto un ischitano che opera in Sardegna da 33 anni, ed una scuola superiore dell'isola d'Ischia, sulla base anche di una comune cultura catalana e aragonese che accomuna una parte della storia delle due isole."
Il Liceo "Dettori" di Cagliari è annoverato "nei testi specialistici tra i pochissimi licei classici "storici" d'Italia", per la data di fondazione oltre che per lo spessore e l'incisività dell'azione solta sul piano formativo e pedagogico dal lontano 1700".

IL LICEO SI PRESENTA

A Cagliari, nella sede del Reale Collegio-Convitto di Santa Teresa, attivo fin dal 1691, furono istituiti nel 1859 il Regio Ginnasio e il Regio Liceo di Santa Teresa. Questo nome venne poi mutato nel maggio del 1865 in quello di Liceo ginnasio "G.M. Dettori".
Negli archivi della scuola si conserva la memoria degli uomini illustri che da allora frequentarono il Liceo, tra i quali Antonio Gramsci e Giuseppe Dessì, e dei professori di chiara fama che vi insegnarono, come Azzolina, Cantimori, Chiellini.
Dal 1956 l'istituto occupa un edificio situato a ridosso del parco cittadino di Monte Urpinu (proprio agli anni Cinquanta risale la sottostante vecchia immagine in bianco e nero del Liceo Dettori), la sede staccata è, invece, situata in piazza Garibaldi presso la scuola elementare "A. Riva".

Tuttora il Liceo Dettori garantisce rigore e serietà degli studi, grazie ad un corpo docente stabile, capace di unire all'esperienza l'apertura verso i problemi educativi e didattici che oggi si pongono. Punto di forza del nostro liceo è la tradizione classico-umanistica , tuttavia a questa si aggiungono l'utilizzo delle nuove tecnologie e il rafforzamento dello studio delle discipline scientifiche.
Tutto ciò consente ai nostri studenti di frequentare le diverse facoltà universitarie e di raggiungere ottimi risultati nei test di ammissione alle facoltà a numero chiuso.
Gli alunni iscritti nel corrente anno scolastico (2002/2003) sono 1033, 695 ragazze e 338 ragazzi, distribuiti in 44 classi. I risultati scolastici ottenuti si possono considerare ottimi, infatti è limitata la dispersione scolastica e il numero degli alunni che ripetono non supera il 5 % del totale degli iscritti.
Non è da trascurare, inoltre, il fatto che le valutazioni riportate dagli alunni negli esami finali sono sempre molto alte, ad esempio nell'ultimo Esame di Stato ben il 18 % dei candidati ha raggiunto i 100/100 e il 20 % circa si è attestato tra il 90-99/100.
Il nostro istituto propone una scelta fra diverse aree di studio: Tradizionale, Artistica, Artistico-linguistica, Linguistica, Informatica, Musicale, Tradizionale con potenziamento in area scientifica.
Oltre alla didattica curricolare sono in attuazione vari progetti e attività con partecipazioni interne o esterne alla Scuola: "Orientamento"; progetto "Scuola aperta"; continuazione - progetto "Lingue 2000"; progetto " Certificazione esterna"; protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari; lezioni con docenti di madrelingua inglese; progetto "Valorizzazione vecchie apparecchiature laboratorio fisica"; progetto "Concorso letterario Giallo Nero Rosa "; progetto "Dal giornale al giornale"; progetto "Sport a scuola"; "Viaggi d'istruzione"; "Gemellaggio Dettori-Alfieri"; "Valutazione e prevenzione degli squilibri alimentari nella scuola"; partecipazione a: Olimpiadi di matematica, premio "David di Donatello", "Monumenti aperti", "Settimana scientifica", spettacoli teatrali, conferenze.
Nello svolgimento di queste attività ci si può avvalere di varie strutture: laboratorio di informatica; laboratorio di fisica; laboratorio di chimica; laboratorio linguistico; palestra; biblioteca; CIC; aula magna.


Antonio Gramsci:
un alunno "particolare" del Liceo "Dettori"


Nato ad Ales il 22-1-1891, Antonio Gramsci visse una infanzia ostacolata da problemi di famiglia e di salute. Anche la formazione culturale non fu fortunata : frequentò le elementari a Ghilarza , ma ebbe una brutta esperienza nel liceo di S.Lussurgiu per la presenza di insegnanti che "valevano poco più di un fico secco " . Nel 1908 si trasferì nel liceo classico di Cagliari " G. M .Dettori "dove conseguì sempre ottimi risultati.
La sua esperienza universitaria ebbe luogo a Torino , dopo aver vinto una borsa di studio, ma a causa di problemi di salute non riuscì a rimanere al passo con gli esami e perdette la borsa di studio, e , a causa dei conseguenti problemi economici, dovette abbandonare la carriera universitaria .. Ma, vivamente interessato alla cultura e alla educazione, forse anche a causa delle problematiche esperienze che fu costretto a vivere , nei quaderni dal carcere approfondirà il problema pedagogico. Lasciata l'università si dedicò all'attività giornalistica, che comunque lo interessava già dai tempi del liceo a Cagliari. In un primo momento, lasciata l'università nel 1915, interessato agli scioperi contro la guerra , si dedicò al giornalismo da socialista , ma senza firmare, inizialmente, articoli. Poi , nel 1919, fondò con Tasca e Terracini il settimanale , e poi dal 1921 quotidiano, "ORDINE NUOVO".
Intanto in Russia è in pieno svolgimento la guerra bolscevica e in occasione dell'occupazione delle fabbriche nel '20 , l'Ordine Nuovo sensibilizza e orienta la classe operaia sulla necessità di un partito che diriga i movimenti sociali . Nel '21 a Livorno ci sarà inoltre la scissione dei socialisti riformisti e la costituzione del P.C. d'I. Lenin lo nomina al II congresso internazionale comunista ( '20 ) e nel '21 Gramsci viene mandato in Russia, dove approfondì la conoscenza riguardo alla LOTTA IDEOLOGICA e al problema dell'EGEMONIA. In Italia intanto si fanno numerosi arresti di oppositori politici. E quando Gramsci torna in Italia, nel '24 esce il 1° numero dell'Unità e poco dopo nel '26 viene arrestato, nonostante godesse dell'immunità parlamentare dovuta all'elezione in Veneto. A partire dal '29 nel carcere di Turi scrive " I quaderni dal carcere", che contengono studi sulla complessa realtà storica ed elaborazioni teoriche riguardo a temi di carattere politico, sociale, culturale. Ritiene che la classe operaia necessiti della figura di un intellettuale organico , che educhi le masse e , attraverso un partito egemone, conduca la classe operaia e contadina ad assumere il ruolo di classe dirigente. In Italia ,Gramsci notò che l' intellettuale non fù portavoce della cultura popolare .Il Risorgimento fu infatti il movimento di una èlite intellettuale e borghese che non coinvolse il popolo poichè non promosse una letteratura nazional-popolare che impedì il legame tra l'intellettuale e masse, tra cultura e tessuto sociale . Possiamo ricavare notizie riguardo agli aspetti più personali della sua vita dalle toccanti "Lettere dal carcere " nelle quali Gramsci descrive le sue ultime giornate e le sue, sempre peggiori condizioni di salute . Infatti Gramsci morì di tubercolosi il 27 Aprile del 1937, proprio il giorno prima della sua effettiva scarcerazione.

LETTERE AL PADRE

Esordì al liceo con qualche incertezza. Scrisse al padre nel gennaio del 1909 :

Ho saputo finalmente le medie del trimestre ; certo sarebbero dovute essere diverse ma non è colpa mia ; perché , come forse ti avrà scritto Nannaro, son rimasto tre giorni fuori di scuola per non aver portato il diploma proprio nei giorni degli esami trimestrali ; in modo che in storia naturale non ho avuto voto, e in storia 5 ; il professore mi ha anche dato una ramanzina, ma io non ne avevo colpa....Ma del resto, me l'ho cavata benino; perché in storia naturale bastano i due voti del 2° e 3° trimestre, e in storia sarebbe bella che non rimediassi. Ecco i voti : italiano 6/7 [in realtà il voto nell'italino orale era 8 e non 7, come trascritto da Gramsci] latino 6-7/7 ; greco 6/7 ; filosofia 6 ; matematica6 ; chimica 8. Come vedi ho avuto punti discreti , e devi contare che questo è il primo trimestre, e da Santulussurgio non venivo con la migliore preparazione, specialmente in latino, greco e matematica.

Già questa lettera , così ospitale di cadenze e di strutture sintattiche dialettali e stilisticamente zoppa anche rispetto a lettere del periodo immediatamente successivo, sembra testimoniare delle non buone condizioni di partenza del giovane Gramsci dopo i cinque anni di studi ginnasili decisamente avventurosi, i primi due in privato a Ghilarza e gli ultimi tre nel Ginnasio Carta-Meloni di Santulussurgiu. Antonio aveva però doti di recupero davvero notevoli. Nel secondo trimestre corresse il cinque di storia in sette, e in storia naturale il voto era adesso sei. Ebbe infine la promozione a giugno con una pagella quasi tutta sul sei, meno due sette in latino e un otto in italiano orale. Segno che, in questo primo anno di liceo, i vuoti della preparazione ginnasiale erano in qualche misura colmati. Nello scrutinio di licenza liceale, Gramsci ebbe in italiano scritto, dal professore Arulloni, nove. Anche gli altri voti, compresi quelli nelle materie scientifiche, furono soddisfacenti. Racconta Gramsci :

Dopo il primo anno di liceo, non ho più studiato matematica, ma ho scelto il greco (allora c'era l'opzione) ; però in terzo anno di liceo ho dimostrato improvvisamente di aver conservato una <<capacità>> notevole. Succedeva allora che in terzo anno di liceo bisognava, per studiare la fisica, conoscere gli elementi di matematica che gli alunni che avevano optato per il greco non avevano l'obligo di sapere. Il professore di fisica, che era molto distinto [Francesco Maccarone, socialista e amico di Gennaro Gramsci] si divertiva un mondo a metterci in imbarazzo. Nell'ultimo interrogatorio del terzo trimestre, mi propose delle questioni di fisica legate alla matematica, dicendomi che dalla esposizione che avrei fatto sarebbe dipesa la media annuale e quindi il passaggio di licenza con o senza esame : si divertiva molto a vedermi alla lavagna, dove mi lasciò tutto il tempo che volli. Ebbene, rimasi mezz'ora alla lavagna, mi imbiancai di gesso dai capelli alle scarpe, tentati, ritentai, scrissi, cancellai, ma finalmente <<inventai>> una dimostrazione che fu accolta dal professore come ottima, quantunque non esistessse in nessun trattato. Questo professore -conclude Gramsci- conosceva mio fratello maggiore, a Cagliari, e mi tormentò con le sue risate ancora per tutto il tempo della scuola : mi chiamava il fisico grecizzante.

A parte il nove nello scritto d'italiano, Antonio Gramsci concluse gli studi liceali, alla prima sessione, con otto in tutte le materie. (Bibliografia: Giuseppe Fiori - Vita di Antonio Gramsci - U. Laterza)

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